Continuano i ritardi sulla stesura degli ultimi libri della saga Fantasy di George R.R. Martin
George R.R. Martin è uno degli autori fantasy più influenti degli ultimi decenni, celebre per aver creato l’universo de Le Cronache del Ghiaccio e del Fuoco, una saga letteraria nata nel 1996 e costituita da numerosi libri ormai celebri in tutto il mondo:
- A Game of Thrones: in Italia suddiviso in Il Trono di Spade e Il Grande Inverno, poi riuniti in una successiva edizione in Il Gioco del Trono.
- A Clash of Kings: in Italia suddiviso in Il Regno dei Lupi e La Regina dei Draghi, poi riuniti in una successiva edizione in Lo Scontro dei Re.
- A Storm of Swords: in Italia suddiviso in Tempesta di Spade, I Fiumi della Guerra e Il Portale delle Tenebre, poi riuniti nelle edizioni Tempesta di Spade – Parte prima e Tempesta di Spade – Parte seconda.
- A Feast for Crows: in Italia suddiviso in Il Dominio della Regina e L’Ombra della Profezia, poi riuniti nella edizione Il Banchetto dei Corvi.
- A Dance with Dragons: in Italia suddiviso in I Guerrieri del Ghiaccio, I Fuochi della Valyria e La Danza dei Draghi.
Sebbene manchino all’appello gli ultimi due libri per chiudere la saga, la sua opera ha ispirato la celebre serie TV Game of Thrones, prodotta da HBO, che ha riscosso un enorme successo mondiale ma che, a partire dalla quinta stagione, si è gradualmente allontanata dal materiale originale, fino a concludersi con una narrazione completamente autonoma che ha suscitato reazioni contrastanti tra i fan. Martin non ha mai nascosto la sua perplessità per alcune scelte narrative della serie, pur continuando a collaborare con il team di produzione.

Il sesto libro della saga, The Winds of Winter, è atteso ormai da oltre tredici anni. Nonostante l’entusiasmo dei lettori, la sua pubblicazione è stata rinviata innumerevoli volte, trasformandosi in una sorta di leggenda letteraria. In una recente intervista rilasciata a Time, l’autore ha definito il libro “la maledizione della mia vita”, riconoscendo apertamente quanto il lavoro sia in ritardo rispetto alle tempistiche iniziali. Ha ammesso di aver fatto progressi in alcuni periodi, ma di essersi spesso lasciato distrarre da altri impegni. Tra le pagine del suo blog ha inoltre parlato di una fase piuttosto difficile dal punto di vista personale, con un crescente livello di stress e la perdita di una persona cara, eventi che hanno ulteriormente complicato la sua attività creativa.
Nel corso di questi anni, Martin non è rimasto comunque con le mani in mano. Oltre a The Winds of Winter, ha scritto altri testi legati al mondo di Westeros, come Fire & Blood, un volume storico dedicato alla casata Targaryen, di cui ha promesso un seguito chiamato Blood & Fire. Ha anche contribuito alla sceneggiatura e produzione di vari progetti televisivi. Nonostante ciò, secondo quanto dichiarato dallo stesso autore, la maggior parte del suo tempo è stata assorbita da progetti per il piccolo schermo, alcuni dei quali si sono rivelati gratificanti – come Dark Winds e The Hedge Knight – mentre altri gli hanno causato frustrazione. Di recente, ha espresso insoddisfazione per l’andamento di House of the Dragon, lo spin-off di Game of Thrones attualmente in produzione.
Martin ha inoltre spiegato che altre attività personali, come la gestione della sua libreria, il coinvolgimento in progetti teatrali o la collaborazione con la società Colossal, famosa per il progetto sui metalupi, non hanno influito in modo significativo sulla stesura del romanzo. Tuttavia, l’impressione è che la stanchezza accumulata e le aspettative crescenti del pubblico abbiano avuto un impatto più profondo del previsto.
Oggi, mentre i fan attendono ancora con ansia il sesto volume, Martin continua a lavorare su molteplici fronti. Oltre ai progetti già citati, è coinvolto in altre produzioni ambientate nell’universo di Westeros, tra cui A Knight of the Seven Kingdoms e Snow, incentrata su Jon Snow. Sebbene il ritorno ai libri resti il desiderio più grande del suo pubblico, la creatività dell’autore continua a esprimersi in una miriade di direzioni, lasciando aperto l’interrogativo su quando The Winds of Winter vedrà finalmente la luce.
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